In una piccola località, a
cavallo tra le province di Padova e Rovigo, si tiene ogni due anni una
manifestazione fabbrile, a cui partecipano numerosi Fabbri/Artisti, provenienti
da ogni parte d’Italia.
L’evento, nato nel 1996 grazie
all’impegno di un artista locale, Lino Gialain, che ha trasformato il suo
mestiere di Fabbro in quello di scultore del ferro, realizzando nel corso degli
anni numerose opere di mirabile valore (molto
apprezzate sia dagli addetti ai lavori, che dai visitatori occasionali), che
non ha mai voluto porre in vendita. In occasione della decima edizione dell’ evento in
rassegna, l’Organizzazione ha voluto celebrare il personaggio Gialain, dedicandogli
un’ esposizione delle sue opere più significative ed affiancandogli un altro
artista di fama internazionale, Mario Converio, che per l’occasione ha
presentato una sua opera prima dal titolo “Le
Amazzoni”.
Scopo principale della
manifestazione è quello di assegnare il Trofeo “Colpo d’Artista” al partecipante che, nel tempo massimo di tre ore,
utilizzando solo attrezzi manuali (ossia, forgia, incudine, martello, ecc.) e
partendo da un blocco di ferro grezzo 40x40x500, realizza in estemporanea l’
opera più apprezzabile.
La competizione inizia la mattina
del sabato con l’accensione delle forge, che emanano subito nell’aria il
caratteristico odore di carbone; le incudini iniziano a far sentire il loro
suono, attivate dai martelli sapientemente branditi dai concorrenti, che
iniziano a richiamare i primi spettatori.
Tra gli iscritti alla prova,
figurano nomi di fabbri professionisti, hobbisti
e giovani apprendisti, che per la prima volta si cimentano in una competizione
fabbrile, esponendosi al giudizio del pubblico e di una giuria specializzata,
di cui chi scrive è stato componente.
Quello che accomuna questi
personaggi è la passione per la nobile arte e, nonostante si
tratti di una
competizione con un vincitore, i più esperti non si risparmiano
nel dare
consigli e nell’ aiutare, anche materialmente, i neofiti. Il
primo turno termina
giusto in tempo per la pausa pranzo, gentilmente offerto dagli
Organizzatori, i
quali, tra l’altro, si sono fatto carico integralmente per tutta
la durata della manifestazione delle spese, relative al gruppo dei
partecipanti. Dopo pranzo,
il pubblico diventa più numeroso, merito anche della clemenza
atmosferica, ed
altri due turni di forgiatori portano a termine il loro compito. A fine
serata un grande tavolo accoglie tutte le opere realizzate ed il
pubblico inizia
ad ammirarle, criticando in alcuni casi ciò che è stato
realizzato.
La domenica mattina i lavori
riprendono di gran lena, con i partecipanti attorniati da un pubblico sempre
più numeroso, che sovente mostra in
volto lo stupore per come si possa trasformare un inanimato pezzo di ferro in
un’opera capace di suscitare emozione. Alla fine, quando tutti i concorrenti hanno
completato la prova, sul tavolo sono presenti 24 opere ed inizia il compito
della giuria, che le valuta, assegnando ad ognuna un punteggio da 1 a 15. La somma aritmetica dei
voti dei 4 giurati ha così portato all’acclamazione dei tre vincitori del
concorso:
1° premio : Davide Caprili con
l’Opera “Spiritualità”
2° premio : Damiano Della Roia
con l’Opera “Aquila dei Nebrodi”
3° premio : Giannino Brancorsini
con l’Opera “Figura Mitologica”.
A tutti gli Artisti partecipanti un
grande plauso per l’impegno profuso e la convivialità, dimostrata anche con i
vincitori del concorso. Ugualmente, si ritiene di dover apprezzare la fattività
degli Organizzatori, che hanno reso memorabile l’evento.
Antonello Rizzo
Composizione della giuria
1) Converio Mario
2) Gialain Lino
3) Matteazzi Tiziano
4) Rizzo Antonello

Al centro Davide Caprili primo classificato;
a dx Damiano Della Roia secondo classificato;
a sx Giannino Brancorsini terzo classificato.
PARTECIPANTI