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07 Lug 2022
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A FERRO E FUOCO
CALCI, 28 - 29 MAGGIO 2011 VEDI LE FOTO Calci
è una piccola
città in provincia di Pisa, con una tradizione fabbrile che
esiste sin dal 1750, iniziata da Adamo Destri e tramandata da padre in
figli sino ai giorni nostri. Ancora oggi, Egisto Destri, pronipote di
Adamo, alla veneranda età di ottantacinque anni, ha partecipato
seppur in maniera simbolica alla forgiatura in programma (al
centro della foto con il martello in mano). Promotori di questa manifestazione
sono i fabbri che si sono formati nell'antica fucina di Egisto Destri,
tra i quali anche due suoi figli, Fabio e Graziano Destri, e Luca
Bonanni, uno dei più promettenti allievi della storica fucina
Destri. Oggi sono tutti titolari di prestigiose officine fabbrili
specializzate nella forgiatura dei metalli. Il progetto è quello
di far diventare, nel tempo, la città di Calci una delle
città europee del ferro. Questa prima manifestazione prevede la
realizzazione di una scultura in ferro/vetro/pietra da dedicare ai Garibaldini calcesani che parteciparono alle battaglie risorgimentali.
L'Opera è stata forgiata in piazza dai fabbri presenti e
poggiata su un basamento in pietra realizzato da Maurizio Bertolini.
Essa, inoltre, conterrà un particolare in vetro realizzato dalla ditta "Rober Glass". I
lavori della forgiatura iniziano la mattina del sabato, dopo una breve
presentazione del progetto e l'assegnazione dei compiti da parte
dell'ideatore dell'Opera Luca Bonanni. Si parte da pezzi di
lamiera da 25mm tagliati al laser che rappresentano il corpo, la testa
e le mani
di un soldato garibaldino, intento a conficcare al suolo l'asta
della bandiera nazionale recante al suo interno il numero 150. Tutte le
parti che compongono la scultura devono subire un trattamento di
fucinatura a caldo per conferire plasticità e volume alla
scultura in questione; la bandiera, che sarà realizzata in
vetro, ha bisogno di una doppia cornice interamente battuta a caldo e
tenuta assieme da una chiodatura ai quattro angoli. Quest'ultima
sarà poi fissata all'asta portabandiera, sempre a mezzo di
chiodatura. I lavori procedono alacramente per tutta la giornata,
interrotti solo da una breve pausa pranzo e dall'arrivo nel pomeriggio
di un artista di strada che, con le sue evoluzioni all'interno di un
cerchio, ha strappato gli applausi del pubblico presente e degli
artisti del ferro. Alla fine della giornata, seppur con qualche piccolo
contrattempo risolto dall'ingegnoso Luca Bonanni, i pezzi che
comporranno la scultura prendono la loro forma definitiva e sono tutti
pronti per essere assemblati. Il secondo giorno è quindi
dedicato all'assemblaggio dell'opera
ed alcuni dei fabbri presenti, sensibili alle grazie femminili,
decidono di invitare nella zona della forgiatura due ragazze presenti
tra il pubblico, per far loro provare l'emozione di dare forma ad un
pezzo di ferro incandescente. Si tratta della compagna
di un fabbro, presenti alla manifestazione come pubblico e di una
giovane dipendente di un'azienda produttrice di ferro battuto,
"Lecky", presente alla manifestazione in qualità di sponsor. Le
due ragazze sono molto attente a destreggiarsi tra incudini, martelli e
ferro rovente e, osservando l'espressione del volto, molto emozionate
per l'esperienza che stanno vivendo. Nel primo pomeriggio, la scultura
è pronta ad essere posizionata a fianco del portone d'ingresso
del Comune, sul piedistallo in pietra appositamente preparato ed essere
offerta alla visione ed alla critica di tutti.
Potete vedere tutte le foto dell'evento, cliccando quì ![]() PARTECIPANTI
ALLA MANIFESTAZIONE
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Editoria specializzata in arte-artigianato
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