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presentazione
40ª Mostra
dell'Artigianato Artistico Abruzzese
3ª Rassegna Biennale Internazionale del Ferro Battuto
LA FUCINA DI VULCANO
GUARDIAGRELE, 10 -11 - 12 Agosto 2010
A
Guardiagrele, piccolo comune dell'Italia centrale ai piedi del
massiccio più alto degli Appennini, il Gran Sasso, si svolge da
40 anni la mostra dell'Artigianato artistico abruzzese, a cui
partecipano artigiani/artisti del ferro, rame, oro, ceramica, legno,
pietra e ricami. All'interno della mostra, con cadenza biennale, si
organizza un evento internazionale di arte fabbrile. Quest'anno
è stato invitato uno staff di artisti internazionale, capeggiati
dal Maestro Claudio Bottero, per realizzare due lanterne che serviranno
ad abbellire una delle porte di accesso alla città. Sono
così giunti a Guardiagrele, oltre a Claudio Bottero, Radomir Barta e Jiri Bata dalla Rep. Ceca, Sven Bauer dalla Germania, Filippo
Scioli, Roque Fosco, Simone Mammarella, Luigi Orfanelli ed il tedesco di nascita ma ormai italiano di adozione, Georg Reinking. Indubbiamente si tratta di artisti già
conclamati a livello internazionale e, vederli lavorare tutti assieme,
è un'occasione unica che gli addetti ai lavori non dovrebbero
lasciarsi sfuggire. Purtroppo, non c'è stato l'afflusso di
visitatori che mi aspettavo: i motivi mi sono sconosciuti. Il progetto
delle lanterne è visibile a tutti, come anche i disegni tecnici
di tutte le parti che le compongono, minuziosamente disegnate da Claudio
Bottero che, come sua abitudine, non lascia niente alla
casualità. I lavori sono iniziati come da programma, sotto un sole
cocente ed è stato Claudio Bottero a dare istruzioni e
scandire i ritmi del lavoro. Tutto è proceduto senza intoppi e le lanterne
sono state finite in anticipo sul tempo programmato, con piena soddisfazione sia
degli autori che dei critici e del pubblico presente.
Il
prof. Gabriele Vitocolonna, direttore artistico della mostra, si
è così espresso alla vista dell'opera realizzata: "I
lampioni sono un esempio mirabile di fusione di motivi della tradizione
medioevale con schemi che si richiamano all'essenzialità pratica
dell'era contemporanea. Dunque sono da considerare pezzi di gusto
postmoderno con un raro equilibrio tra elementi così distanti
tra loro non soltanto nel tempo, ma anche nelle funzioni e nelle
tecniche di produzione. Siamo orgogliosi di aver ispirato un progetto
finora davvero unico nel suo genere, in Italia almeno".
Il commento di Bottero, come al solito molto sintetico, è stato:
"E' la prima volta che ci riuniamo in una città italiana per un
laboratorio finalizzato alla produzione di opere di arredo urbano e non
a caso l'evento viene ospitato a Guardiagrele, città dal grande
retaggio artigianale e artistico che sa coniugare con gusto
modernità e tradizione.
Io dico che, come c'era da aspettarselo, il fertile ingegno di Bottero
ha partorito un'opera di rara bellezza che le future generazioni di
critici d'arte potranno inserire nei loro libri, come esempio mirabile
di arte del XXI secolo.
Antonello Rizzo
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